La cannibalizzazione delle keyword (keyword cannibalization) è una problematica Seo molto frequente nei siti web soprattutto quando si tratta di ecommerce o blog che contengono molti contenuti.
Accade quando le pagine dello stesso sito competono tra loro perchè trattano temi simili. Può essere un errore che nasce dalla struttura del sito, quindi a monte del progetto (i casi più significativi sono gli ecommerce). Se invece parliamo di una testata giornalistica che ha molti contenuti caricati nel corso degli anni, può essere un errore in corso d’opera.
Sommario
Come capire se si tratta di cannibalizzazione
Quando sulla Serp lo stesso sito compare più volte con la medesima Keyword di ricerca stiamo parlando di cannibalizzazione! In questi casi Goolge si trova spiazzato ed è indeciso su quale pagina posizionare, a volte le inserisce entrambe, a volte le mostra in modo alternato ma può anche accadere che scelga una delle due e magari quella meno importante per la nostra strategia Seo.
Un modo semplice, per analizzare una situazione dubbiosa di questo tipo, è utilizzare la Search Console, lo strumento gratuito di Google. Attraverso la tab del Rendimento possiamo utilizzare il filtro delle Query. Inserendo la parola chiave incriminata potremo vedere quali pagine la contengono e anche il numero di click ed impressioni.
Un altro modo gratuito per effettuare l’analisi è semplicemente utilizzando site:example.com sulla Serp. Nello specifico:
intitle:“query di ricerca” site:example.com
Inserendo la query di ricerca ed il vostro sito vi verranno restituiti tutti i risultati in cui nel Title è presente la query.
Così facendo si potrà valutare quale delle due pagine mantenere invariata e fare le dovute modifiche alla cannibalizzatrice.
Come risolvere il problema
Una volta scovate le pagine incriminate come agire? Dipende! Questa risposta è usuale in ambito Seo ma effettivamente ci sono diverse soluzioni da utilizzare a seconda della situazione e dei casi.
Rel Canonical
La soluzione più usata per gli e-commerce è utilizzare il Rel Canonical. E’ l’istruzione che si da ai bot del motore di ricerca per indicare qual’è l’url canonico cioè quello a cui si deve fare riferimento, il più importante. In questo modo si potrà ovviare alle pagine duplicate, riducendo inoltre il crawl budget. Con Yoast, il plugin Seo di WordPress,si può facilmente inserire il Rel Canonical in ogni pagina.
Redirect 301
Una soluzione più aggressiva è utilizzare il Redirect 301. Attraverso il file .htaccess si può redirezionare la pagina minoritaria alla pagina che riteniamo più importante. E’ un modo soft per cancellare la pagina incriminata senza incorrere nel rischio di creare la pagina 404.
Noindex
Anche questa è una soluzione che si può utilizzare per far si che la pagina incriminata venga deindicizzata da Google. Inserendo il Noindex nell’HTML della pagina, quest’ultima verrà eliminata dalla Serp.
Occhio a cosa state facendo! Ricordate di monitorare l’effettivo traffico delle pagine prima di utilizzare Redirect o Noindex. Sarebbe controproducente oscurare delle pagine che portano traffico consistente al sito web o e-commerce.
Come prevenire la cannibalizzazione delle keywords
Per evitare indesiderate cannibalizzazioni è bene fare attenzione ai contenuti già presenti sul sito prima di crearne di nuovi. Se una determinata parola chiave risponde bene al search intent è inutile creare dei doppioni nocivi. Sarebbe meglio eventualmente migliorare il contenuto già creato senza ledere l’eventuale ranking dell’intero sito. Un’analisi preventiva può ridurre di gran lunga questo rischio.